Descrizione
La Vespa orientalis, insieme alla Vespa crabro (comune calabrone noto anche come “ammazzasomari”), è tra le specie di vespe più diffuse in Italia. Costituisce una seria minaccia per le api e un rischio per l’uomo: il veleno iniettato dalla puntura può provocare reazioni allergiche potenzialmente pericolose, soprattutto nei soggetti più sensibili.
A seguito delle segnalazioni ricevute dai residenti della zona di Via A. Locatelli, Via F. de Pinedo e Via G. Marconi, l’Ufficio Ambiente del Comune di Ciampino, oltre ad aver informato tempestivamente la ASL Roma6, ha effettuato un sopralluogo preliminare, al quale è seguito quello della ditta specializzata, che non ha tuttavia trovato nidi sulle alberature pubbliche. È quindi possibile che i nidi si trovino in proprietà private.
Si invita la cittadinanza a verificare la presenza di nidi nelle proprie abitazioni, prestando particolare attenzione a fessure, intercapedini, crepe degli edifici e cassette degli avvolgibili, che sono i luoghi preferiti da queste vespe per nidificare.
In caso di individuazione, allontanatevi con cautela, evitate qualsiasi tentativo di rimozione autonoma e segnalate tempestivamente la presenza dei nidi all’Ufficio Ambiente (via mail agli indirizzi v.maia@comune.ciampino.roma.it e f.gioiosi@comune.ciampino.roma.it), che provvederà a disporre tempestivi interventi nei siti pubblici (come alberi o edifici) o a contattare i proprietari delle abitazioni private affinché si possa procedere con le azioni necessarie.
COME RICONOSCERLA E COME COMPORTARSI
La Vespa orientalis, o calabrone orientale, è un imenottero predatore appartenente alla famiglia Vespidae, facilmente riconoscibile per la colorazione rossiccia del corpo e per l’unica e vistosa banda giallo-chiara sull’addome.
Come la Vespa crabro, anche la Vespa orientalis nidifica in cavità naturali: alberi o buchi nel terreno, crepe tra le intercapedini dei palazzi o nelle soffitte degli edifici. Il suo veleno è tossico per l’uomo e può causare reazioni allergiche a seconda della sensibilità individuale.
Per questo, è essenziale evitare qualsiasi intervento "fai da te" per la rimozione dei nidi, che va effettuata esclusivamente da personale qualificato.
In caso di “incontro con questo insetto”, mantenere la calma, allontanarsi lentamente senza movimenti bruschi e non tentare di uccidere la vespa, poiché punge solo se si sente minacciata. Infine, poiché le Vespe orientalis sono attratte dal cibo, è consigliabile eliminare o conservare chiusi eventuali avanzi di cibo, specialmente se consumati all’aperto.
Questa nota è stata redatta con la consulenza scientifica dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana. Presso l’IZS Lazio e Toscana, la cui Sede Centrale è situata a Roma-Ciampino, è operativo il Centro Regionale di Entomologia Sanitaria. “Tra i nostri compiti,” ha dichiarato il Commissario Straordinario Dr. Stefano Palomba, “c’è quello di collaborare attivamente con le istituzioni locali per garantire la tutela della salute pubblica, fornendo un supporto tempestivo e qualificato.”
"La sinergia con enti come l'IZS è fondamentale in casi come questo - aggiunge la sindaca Emanuela Colella. - La diffusione di notizie non ufficiali può portare a un’informazione riduttiva, per questo desidero ringraziare il Commissario Palomba e il personale dell'Istituto Zooprofilattico per aver approfondito i comportamenti corretti da adottare nei confronti di questo insetto”.
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Ultimo aggiornamento: 7 novembre 2024, 10:17