Lo Stemma e il Gonfalone

Ultima modifica 18 marzo 2023

La descrizione araldica dello stemma della Città di Ciampino, concesso con D.P.R. 21 aprile 1980, è: «d'azzurro, alla sbarra d'oro, accostata da sei punte di dardo d'argento, ordinate 3, 2, 1, e da sei grappoli d'uva con viticci di verde, ordinati 1, 2, 3».

Le sei frecce d’argento nello scudo vogliono simboleggiare il volo degli aeroplani dato dalla presenza dell'aeroporto, i grappoli d'uva ricordano l'importanza della produzione vinicola.

Lo stemma è stato aggiornato con D.P.R. 8 settembre 2004, adeguando gli ornamenti esteriori alla concessione del titolo di Città.

All’estremità inferiore i due rami raffiguranti l’ulivo e la quercia, che simboleggiano rispettivamente la pace e la forza.

Caratteristiche tecniche degli emblemi araldici

Le caratteristiche tecniche degli emblemi sono dettate dall'articolo 5 del d.P.C.M. 28/01/2011

Elementi dello stemma di un Ente:

Lo stemma è costituito da uno scudo e, nel caso di province e di comuni insigniti del titolo di città, e di comuni, da una corona collocata al di sopra dello scudo stesso. Oltre ad essere elemento di completezza dell’emblema, la corona indica con la sua forma il grado di appartenenza dell’Ente.

Lo SCUDO: forma e misure
Lo scudo obligatoriamente adottato per la costruzione degli stemmi degli Enti destinatari di un provvedimento formale è quello detto “sannitico moderno”; cioè uno scudo rettangolare con gli angoli inferiori arrotondati. Tale scudo deve mantenere una proporzione di 7 moduli di larghezza per 9 moduli di altezza.

CORONA di una Città
I Comuni insigniti del titolo di città utilizzano una corona turrita, formata da un cerchio d'oro aperto da otto pusterle (cinque visibili) con due cordonate a muro sui margini, sostenente otto torri (cinque visibili), riunite da cortine di muro, il tutto d'oro e murato di nero.

Il Gonfalone

Il gonfalone consiste in un drappo rettangolare di cm. 90x180, del colore di uno o di tutti gli smalti dello stemma.

Il drappo è sospeso mediante un bilico mobile ad un asta ricoperta di velluto dello stesso colore, con bullette poste a spirale, e terminata in punta da una freccia, sulla quale sarà riprodotto lo stemma, e sul gambo il nome dell'ente.

Il gonfalone ornato e frangiato è caricato, nel centro, dello stemma dell'ente, sormontato dall'iscrizione centrata (convessa verso l'alto) dell'ente medesimo. La cravatta frangiata deve consistere in nastri tricolorati dai colori nazionali.
Per prassi invalsa le parti metalliche, così come i ricami, i cordoni, l'iscrizione e le bullette a spirale del gonfalone devono essere:

  • d'oro per gli stemmi della provincia e del comune insignito del titolo di città.

I motti devono essere scritti su liste bifide e svolazzanti dello stesso colore del campo dello scudo, con lettere maiuscole romane, collocate sotto la punta dello scudo.

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